Correzione Bagley

Durante le prove di reometria capillare, la pressione viene misurata sopra l'estrusore. La vera caduta di pressione lungo il capillare è quindi 'nascosta' da una caduta di pressione aggiuntiva all'ingresso della filiera, dove il materiale che scorre va da un ampio serbatoio (il cilindro principale o la vaschetta) fino ad uno stretto capillare, generando forse anche turbolenze. Supponendo che la stessa caduta di pressione supplementare avviene con diverse lunghezze del capillare (ma mantenendo la vaschetta e il capillare di diametro costante, e la forma dell’estrusore), è possibile correggere la lettura della pressione e stimare molto più accuratamente la vera caduta di pressione. Questa è chiamata correzione di Bagley (dal nome di Edward B. Bagley, scienziato americano).

La semplice lettura della pressione è utilizzata per calcolare quello che viene chiamato un apparente sforzo di taglio, dando solo un valore apparente della viscosità. La correzione Bagley dà un vero sforzo di taglio, e la viscosità vera può essere calcolata. La viscosità vera è una proprietà del materiale (che varia con la temperatura di prova), ed è paragonabile, anche se ottenuta con reometri diversi e con differenti estrusori capillari. La correzione è fortemente consigliata quando i dati devono essere utilizzati per la simulazione del flusso di progettazione, o studi fondamentali. Al contrario, la viscosità apparente può essere utilizzata solo per confrontare diversi provini testati con lo stesso strumento ed estrusore, ed è tipicamente utilizzata per il controllo della qualità.La correzione Bagley richiede almeno due set di dati ottenuti con lo stesso provino, la stessa temperatura, lo stesso serbatoio e diametro capillare, lo stesso estrusore capillare, e le diverse lunghezze del capillare. L'uso di estrusori 'di lunghezza zero' non è raccomandato dagli standard internazionali.Con un reometro capillare a doppio foro è possibile ottenere la correzione Bagley della viscosità direttamente alla fine del funzionamento di una singola prova, mentre lo stesso risultato richiede due prove con una macchina a singolo foro.

Referenze

  • ISO 11443: 2005 "Determinazione della fluidità delle materie plastiche utilizzando reometri capillari e reometri a fessura rettangolare"
  • ASTM D3835-09 "Metodo di prova standard per la determinazione delle proprietà dei Materiali Polimerici per mezzo di un reometro capillare"
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